PAGAMENTI CON IL CREDITO TELEFONICO PER RIDURRE IL DIGITAL DIVIDE: la proposta di Arturo Mercurio Presidente di AssoCSP  

L’interesse degli italiani verso i pagamenti tramite smartphone e wearables sta crescendo in maniera esponenziale. Un processo che sta determinando un cambiamento importante delle nostre abitudini di pagamento: secondo i dati presentati dall’Osservatorio del Politecnico di Milano il settore in Italia vale 3,1 miliardi di euro.  

Un tema, questo, ora più che mai al centro del dibattito pubblico anche alla luce della strategia per il rilancio del Paese presentata nel Piano Colao. Lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione degli Stati Generali dell’Economia, ha voluto ribadirne l’importanza.  

Eppure, il rapporto DESI – Digital Economy and Society Index 2020, ha tratteggiato uno scenario poco incoraggiante sullo stato della digitalizzazione dell’Italia, che occupa il terzultimo posto – venticinquesimo – fra i 28 Stati membri dell’UE. Un dato quantomai negativo che sembra purtroppo relegare l’Italia a una condizione di “medioevo digitale”, destinata a incrementare il gap tecnologico con gli Stati più all’avanguardia.  

In questo scenario, i pagamenti via smartphone per l’utilizzo del credito telefonico, tema fortemente promosso da AssoCSP, possono rappresentare una delle prime risposte semplici e concrete nel percorso di trasformazione digitale del Paese. Solo per dare qualche cifra, si pensi che il 94% degli utenti internet in Italia possiede uno Smartphone, che nel 74% dei casi lo utilizza anche per fare pagamenti e che per il 40% è abilitato ai pagamenti contactless NFC. Inoltre, secondo i dati AGCOM, il numero di SIM (human) attive a dicembre 2019 era pari a 79 milioni a fronte di una popolazione di 60,36 milioni nel 2019. È evidente, quindi, quante potenzialità di crescita abbia questo settore.  

Per recuperare il gap tecnologico e digitale, non servono progetti di innovazione eccessivamente complicati. Al contrario, bisogna costruire un quadro legislativo e regolamentare che consenta lo sviluppo di modalità facili e accessibili a tutti, proprio come il pagamento tramite credito telefonico. Un metodo di tariffazione semplice ma innovativo, che incontrerebbe il sicuro gradimento degli utenti e aiuterebbe a ridurre l’uso del contante.  

L’impegno di AssoCSP e dei suoi associati si rivolge alle Istituzioni per far percepire l’importanza di questo strumento e definire delle linee programmatiche di medio e lungo periodo, che portino ad allentare le limitazioni per l’utilizzo del credito telefonico come sistema di pagamento.  

Le prime applicazioni potrebbero essere tra quelle più utili al cittadino abilitando il pagamento attraverso credito telefonico, ad esempio, sui ticket sanitari, una delle più diffuse forme di interazione tra il cittadino e la PA. Inoltre, per quanti già usano la app IO o il sistema PagoPA, integrare la possibilità di pagare tramite credito telefonico all’interno delle app stesse. L’ampliamento dell’offerta di servizi può essere il traino per l’evoluzione di un contesto normativo che deve consentire ai cittadini di sfruttare appieno le potenzialità che la tecnologia ci rende disponibili.  

AssoCSP è l’Associazione dei fornitori di contenuti e servizi a valore aggiunto per telefonia cellulare (Content Service Providers). L’Associazione, nata nel 2009, raggruppa e rappresenta le principali aziende italiane e multinazionali leader nel settore del mobile content. Le attività di AssoCSP sono volte a promuovere l’utilizzo sicuro e consapevole dei servizi VAS, garantendo le necessarie tutele e la chiarezza delle informative agli utenti. Inoltre, promuove lo sviluppo e l’innovazione dei VAS, in un contesto normativo e regolamentare trasparente, attraverso la definizione di regole condivise.  

 

Per informazioni:  

UTOPIA – Relazioni istituzionali e media relations AssoCSP Rossella D’Alessandro, Vanessa Gloria Mob. +39 347 7679929 Mail to. media@utopialab.it  

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