Vaccini covid, Pani: “Terza dose o quarta è bulimia occidentale”

Sull’ampliamento delle fasce d’età per la terza dose del vaccino anti-Covid “non sarei così sicuro. A me preoccupano i milioni che non si sono ancora vaccinati o che hanno scelto di non ricevere la seconda dose e i miliardi che, a livello mondiale, non hanno speranza di essere vaccinati nel breve-medio termine. Questa ‘bulimia’ occidentale su avere 3 o magari l’anno prossimo 4 dosi di vaccino, quando molti non sono ancora protetti, mi pare sbagliata”. Così all’Adnkronos Salute Luca Pani, ex direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, commenta la possibilità che si apra con la terza dose anche a fasce diverse da quelle previste ad oggi.  

“Tra l’altro è dimostrato che 2 dosi comunque proteggono dalla progressione di malattia, dal ricovero e riducono la mortalità”, ricorda. “Quindi sarebbe meglio vaccinare chi non lo ho ancora fatto, adolescenti e presto i bambini per evitare la circolazione del virus – sottolinea – che non insistere sulla terza dose se non per le persone ad alto rischio, indipendentemente dall’età”.  

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