Secondo un recente studio, il contatto fisico porta benefici sia fisici che mentali. Ecco che cos’è emerso dalla ricerca, a che cosa prestare attenzione e tutto quello che c’è da sapere.
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Il contatto fisico porta benefici
Molto interessanti i risultati emersi da una recente ricerca condotta dall’Istituto olandese di neuroscienze. Il contatto fisico porta benefici e aiuta a sentirsi meglio, sia fisicamente che emotivamente. Chiaramente, il presupposto fondamentale è che ci sia alla base la consensualità.
Ansia, stress e depressione diminuiscono anche considerevolmente e spesso anche il dolore si allevia. Un altro aspetto particolarmente interessante emerso dallo studio è che il tipo di tocco, chi lo offre e la sua durata hanno meno importanza rispetto alla frequenza del contatto.
Insomma, spesso una carezza può aiutare a far sentire bene le persone. Ancora una volta emerge l’importanza del calore, della vicinanza e dell’affetto tra le persone come requisiti chiave per sentirsi bene.
Contatto umano e non umano, le differenze
Gli esperti si sono poi interrogati su un’altra questione molto interessante. Il contatto fisico dev’essere necessariamente con un’altra persona? O anche un robot tattile può portare gli stessi risultati?
È emerso che anche il contatto con quest’ultimi possono portare benefici alla salute mentale e fisica, anche se in maniera ridotta. Questo risultato conferma che la componente emotiva rimane un requisito imprescindibile, anche se comunque la soluzione robotica rimane interessante e utile in alcuni casi.
Dagli umani agli animali
La ricerca si è poi anche concentrata sul ruolo degli animali, e se questi potessero portare gli stessi risultati del contatto fisico con gli umani. Questo tema è ancora tutto da esplorare ma una cosa è praticamente certa: il contatto fisico con loro può portare benefici uguali o superiori rispetto a quelli con un robot tattile.
Ad ogni modo, per il momento, il contatto con una persona sembra rimanere il più proficuo in termini di benessere fisico e mentale, proprio per via dell’empatia emotiva che si riesce a provare con un altro essere umano.
Ci si interroga anche sulla soggettività della questione: è possibile che ogni individuo reagisca in maniera diversa? O si possono trovare tratti comuni anche su questo? Sicuramente le prossime ricerche sapranno rispondere in maniera adeguata.
Differenze tra bambini e adulti
Studiando l’impatto del contatto fisico nei neonati, i ricercatori hanno scoperto che anche i più piccoli traggono beneficio dal tocco in termini di benessere. Tuttavia, i benefici sono maggiori quando il tocco proviene da un genitore rispetto che da un operatore sanitario, per via dell’affettività e del legame innato tra bambino e madre.
Un risultato che evidenzia come il rapporto tra genitori e figli sia fondamentale fin da subito, e va coltivato nella maniera più opportuna. Una mamma amorevole contribuisce alla crescita sana del neonato, sia in termini affettivi che di salute.
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