Lavaggi nasali: ecco tutti i rischi e quando fanno male

Una pratica molto utilizzata e spesso utile in diverse situazioni. I lavaggi nasali, però, possono portare anche dei rischi, ecco quando sono pericolosi.

I lavaggi nasali sono sempre più comuni

Qualche tempo fa i lavaggi nasali non godevano di grande notorietà, ma ormai sono sempre più comuni e utilizzati per via del sollievo che riescono a portare. Allergeni e inquinanti producono con sempre maggior frequenza irritazioni alle vie respiratorie superiori, per le quali chi ne soffre cerca soluzioni immediate ed efficaci.

Per questo motivo i lavaggi nasali con l’acqua fisiologica hanno preso sempre più piede, poiché riescono a contribuire in modo celere portando un benessere quasi immediato.

Una pratica che però non è priva di rischi, soprattutto quando si utilizza un’acqua non sterile. A parlare dei rischi è Adam Taylor, direttore del Clinical Anatomy Learning Center della Lancaster University, il quale ha anche spiegato che un piccolo gruppo di persone con un sistema immunitario debole è morto a causa dei lavaggi nasali. Di conseguenza, si deve prestare attenzione. Ecco i consigli degli esperti per evitare i pericoli.

Come evitare i pericoli

Secondo Taylor, il rischio maggiore derivante dal lavaggio nasale proviene dall’uso di liquidi non sterili, che possono contenere germi dannosi. Di conseguenza, per evitare le eventuali problematiche è consigliabile utilizzare solo liquidi sterili.

Gli spray nasali sterili disponibili in farmacia sono una scelta sicura e raccomandata, quindi sono quelli consigliati. Se si utilizza l’acqua del rubinetto, è fondamentale bollirla e lasciarla raffreddare prima dell’uso per renderla sterile e ridurre il rischio di contaminazione da germi.

Perché il naso è una zona sensibile

Il naso rappresenta un’area particolarmente vulnerabile del corpo umano. Taylor sottolinea che i vasi sanguigni del naso e dei seni paranasali sono vicini alla superficie, il che rende più facile per gli agenti patogeni entrare nel flusso sanguigno in caso d’infezione.

Quando si verifica un’infiammazione, questi vasi si dilatano ulteriormente aumentando i rischi, soprattutto se c’è una rottura della barriera cutanea. Inoltre, il “triangolo pericoloso del viso”, un’area tra i bordi della bocca e la parte superiore del naso, è un punto critico in cui le vene drenano direttamente nel cranio, offrendo un percorso per i microbi per viaggiare fino al cervello, dove possono causare gravi infezioni.

Quando non fare i lavaggi nasali

Ci sono situazioni in cui è meglio evitare del tutto i lavaggi nasali. Taylor consiglia di non praticarli se si soffre di sinusite o infezioni all’orecchio fino a quando non si sono risolte e dopo aver consultato un medico. Il lavaggio nasale potrebbe aumentare la pressione nel tubo auricolare o diffondere agenti patogeni in altre aree, aggravando ulteriormente le infezioni.

Inoltre, chi soffre di secchezza nasale potrebbe trovare che l’irrigazione nasale peggiori il problema, poiché il liquido può rimuovere la lubrificazione protettiva naturale delle mucose quando evapora.

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