“E’ vero che Johnson & Johnson si basa su un vaccino adenovirale umano a fronte di quello di scimpanzé di Astrazeneca, è vero che c’è qualche segnalazione di fenomeni trombotici in sede inusuale, tuttavia c’è una frequenza minore e abbiamo un numero di soggetti che hanno ricevuto questo vaccino significativamente minore, attorno a 1 milione e 100 mila dosi. Fornire questi elementi alla politica sottolineando informazioni note e aree di incertezza, con l’accumularsi di evidenze potrà aiutare nelle scelte”. Lo ha detto il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, alla conferenza stampa di aggiornamento sulla campagna vaccinale, nel corso della quale è stato annunciato che il vaccino anti-Covid Astrazeneca si utilizzerà solo per i soggetti over 60.
Novartis segna una crescita a doppia cifra nei ricavi e nell’utile nel primo trimestre 2024
Nel primo trimestre del 2024, Novartis, il gruppo farmaceutico svizzero, ha riportato una notevole crescita a doppia cifra