AstraZeneca e trombosi, Aifa: “No fattori di rischio specifici”

AstraZeneca e trombosi rare, l’Agenzia italiana del farmaco aggiorna la nota sul vaccino. L’aggiornamento, con gli ‘elementi chiave’ relativi al prodotto, è destinato agli operatori sanitari “a seguito della procedura di segnale condotta a livello europeo”. “Una relazione
causale tra la vaccinazione con Vaxzevria e l’insorgenza di trombosi in combinazione con trombocitopenia – si legge – è considerata plausibile. Anche se tali reazioni avverse sono molto rare, hanno superato quanto atteso nella popolazione generale. In questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici”, spiega quindi l’aggiornamento. 

L’agenzia regolatoria italiana sostiene che “gli operatori sanitari devono vigilare su segni e sintomi di tromboembolia e/o trombocitopenia e informare di conseguenza i vaccinati”, ricordando che “l’uso di questo vaccino deve essere conforme alle raccomandazioni ufficiali nazionali”. Ma ribadisce che non ci sono “specifici fattori di rischio”. Nonostante ciò, la scorsa settimana il ministero della Salute, in una circolare ad hoc, ha raccomandato un uso preferenziale per gli over 60. 

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