Scuola e Covid, tra mascherine e sistemi di ventilazione: “Mai più DAD”

Anni difficili contrassegnati dall’emergenza epidemiologica e che hanno influito e non poco sull’istruzione dei più giovani.
covid scuola

Anni difficili contrassegnati dall’emergenza epidemiologica e che hanno influito e non poco sull’istruzione dei più giovani. Ora i casi sono tornati in aumento e i vertici si sono incontrati per parlare di scuola e Covid. Ecco che cos’è emerso dal tavolo e quali misure saranno adottate.

Covid e scuola, niente più DAD

Il prossimo anno scolastico in Italia vedrà la prioritaria presenza in aula degli studenti, ma con un’attenzione rinnovata alla sicurezza e alle misure preventive contro il COVID-19. Questa è stata la conclusione della prima riunione del Tavolo interministeriale composto da tecnici del Ministero dell’Istruzione e della Salute.

Durante l’incontro è emerso che la didattica a distanza (DAD) non rientra nei piani attuali, poiché si ritiene che la presenza in aula sia fondamentale per il processo di apprendimento degli studenti. Tuttavia, ci sarà un’attenzione particolare alle misure di sicurezza, con un focus sull’aumento dei sistemi di aerazione e ventilazione meccanica nelle scuole.

Nuovi sistemi di ventilazione

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dichiarato: “adotteremo tutte le misure che gli esperti giudicheranno utili a contenere il contagio, a tutela in particolare degli studenti e del personale fragile”.

In questo contesto, una delle strategie chiave identificate è l’installazione di sistemi meccanici di ventilazione nelle aule. Questi sistemi non solo aiutano a contrastare la diffusione del COVID-19, ma migliorano anche la qualità dell’aria indoor, riducendo l’inquinamento interno.

Marche modello da seguire

Alcune regioni italiane, come le Marche, sono all’avanguardia in questo ambito. È stato stanziato un milione di euro per dotare 250 aule scolastiche della tecnologia di ventilazione meccanica controllata. Questo intervento fa parte di un più ampio programma di modernizzazione delle infrastrutture scolastiche. Dal marzo 2021, più di 2.250 impianti sono stati installati in oltre 300 scuole, coinvolgendo oltre 37.500 studenti in 160 comuni e 5 province. Questo rappresenta un investimento di 10 milioni di euro.

Queste misure mirano a garantire un ambiente scolastico sicuro e salubre per gli studenti e il personale scolastico. L’attenzione alla ventilazione e all’aerazione nelle aule è considerata essenziale per ridurre il rischio di contagio e per garantire un ambiente di apprendimento ottimale. Queste iniziative sono fondamentali per prevenire un nuovo aumento di contagi, con conseguenze che ormai tutti conosciamo.

Obiettivo prevenzione

Prevenire è meglio che curare, è cosa risaputa. Il Governo deve anticipare un’ipotetica e nuova impennata dei casi, cercando le contromisure più adatte perché ciò non accada. Le scuole, chiaramente, possono essere un grande veicolo dell’epidemia ma al contempo sono un’istituzione fondamentale, da preservare e garantire.

Gli studenti non possono, e non devono, rinunciare alla propria istruzione e nemmeno modificarla in modo che divenga meno efficace. La DAD è stata sicuramente utile in un momento e in un contesto specifico, ma ora la presenza in aula va garantita.

Questa sembra essere la decisione presa dalle istituzioni presenti al tavolo, e l’opinione generale sembra essere la stessa. La speranza è che il Covid rimanga sotto controllo così da non dover decidere se attivare misure più severe per contenerlo.

Nel mentre il Governo ha deciso di investire, e gli istituti dovranno mantenere una buona condotta per evitare di fare un deciso passo indietro e che l’emergenza torni a influire sulla quotidianità di tutti i cittadini.

Leggi anche: Il Long COVID: gli effetti neurologici a lungo termine del coronavirus

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