Sala: “Ancora uno o due anni di sofferenze, governo non ha linea chiara” 

“Io penso che avremo uno o due anni di grandi sofferenze”. E’ la previsione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla ripartenza di Milano e del Paese dopo la crisi del Covid19. “Noi combattiamo, ma è difficile essere ottimisti. Questo Governo, che sarebbe pure dalla mia parte, non ha una linea chiara”, dice ancora in un’intervista a Tpi.  

“Nella crisi precedente, l’Europa è intervenuta direttamente sulle aziende da salvare. In questa c’è l’intermediazione del governo, per cui c’è una situazione paradossale: la politica si trova a dover svolgere un ruolo ancora più rilevante perché avrà una montagna di soldi da investire e dovrà decidere come. Ad oggi abbiamo visto una piccola parte di quello che andava fatto, ovvero quella assistenziale: la cassa integrazione”, sottolinea. “Quello che ancora non si vede è il piano a lungo termine. Su cosa si lavorerà? Sulle infrastrutture? Sull’ambiente? Sul digitale? E come?”, si chiede.  

La discussione col governo del sindaco su Milano si concentra sulla possibilità di indebitamento. “Io non vi chiedo soldi, vi chiedo di permettermi di indebitarmi essendo questa una scelta totalmente sostenibile. Milano ha una situazione patrimoniale e finanziaria eccellente, prima del Covid avevo ridotto il debito del 10%. Se per sostenere questo periodo avessi bisogno di indebitarmi di 1 miliardo, Milano potrebbe farlo. Io non sono preoccupato per il breve, ma per il lungo termine”.  

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