Mascherine, chirurgiche e Ffp2: quando e dove sono obbligatorie

L’uso della mascherina, per il contenimento della diffusione dell’epidemia da covid, è obbligatorio in questo momento all’aperto, oltre che al chiuso, in tutta Italia. Obbligo non previsto comunque per bambini sotto i 6 anni di età; persone che, per la loro invalidità o patologia, non possono indossare la mascherina; operatori o persone che, per assistere una persona con disabilità, non possono a loro volta indossare la mascherina (per esempio: chi debba interloquire nella L.I.S. con persona non udente). Lo ricorda il governo sul sito ufficiale. Non è inoltre obbligatorio indossare la mascherina, sia all’aperto che al chiuso: mentre si effettua l’attività sportiva; mentre si mangia o si beve, nei luoghi e negli orari in cui è consentito; quando, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da persone non conviventi. 

Per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività lavorativa, la mascherina è obbligatoria nelle situazioni previste dagli specifici protocolli di settore. È comunque fortemente raccomandato l’uso delle mascherine anche all’interno delle abitazioni private, in presenza di persone non conviventi. 

Ffp2, quando è obbligatorio usarla
 

– Per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto nelle sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati 

– Per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto 

– Per l’accesso e l’utilizzo di: voli commerciali; navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale; treni impiegati nei servizi di trasporto passeggeri interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità; autobus e pullman di linea adibiti a servizi di trasporto tra più di due regioni; autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente; funivie, cabinovie e seggiovie qualora utilizzate con chiusura delle cupole paravento; mezzi del trasporto pubblico locale o regionale 

– Per le persone che hanno avuto un contatto stretto con un caso confermato positivo al covid e che, sulla base delle norme in vigore, non sono soggette alla quarantena ma soltanto all’autosorveglianza, fino al decimo giorno successivo all’ultima esposizione al soggetto positivo. 

Le mascherine chirurgiche – o comunque un dispositivo che conferisce una superiore protezione come le mascherine FFP2- devono essere indossate nell’ambito delle attività economiche e sociali (ad esempio ristorazione, attività turistiche e ricettive, centri benessere, servizi alla persona, commercio al dettaglio, musei, mostre, circoli culturali, convegni e congressi, etc.) nelle situazioni previste nei protocolli di settore. 

In tutte le altre situazioni, salvo che i protocolli di settore prevedano diversamente, possono essere utilizzate anche mascherine “di comunità”, monouso, lavabili, eventualmente autoprodotte, purché siano in materiali multistrato idonei a fornire una adeguata barriera e, al contempo, garantiscano comfort e respirabilità, forma e aderenza adeguate a coprire il volto, dal mento fino al di sopra del naso. 

Leggi anche...
Le Fonti - New Pharma Italy TV
I più recenti
Novartis segna una crescita a doppia cifra nei ricavi e nell’utile nel primo trimestre 2024
Lavaggi nasali: ecco tutti i rischi e quando fanno male
I benefici dei limoni: ecco perché mangiarli
Leo Cancer Care collabora con un centro di eccellenza mondiale nella terapia con ioni carbonio

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti la salute.