Digiuno intermittente: che cos’è e a cosa serve

Nel corso del tempo sono state sperimentate diverse diete con lo scopo di perdere peso e rimettersi in forma. Una particolarmente in voga, in questi ultimi anni, è il digiuno intermittente, ecco che cos’è e a cosa serve. Ecco cosa sapere sul digiuno intermittente.

Che cos’è il digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è diventato sempre più popolare negli ultimi anni come metodo per gestire il peso corporeo, migliorare la salute generale e aumentare l’energia. Questa pratica si basa sull’alternanza tra periodi di digiuno, durante i quali non si consuma cibo o bevande caloriche, e periodi di alimentazione.

Ci sono diversi approcci al digiuno intermittente, ma i più comuni includono il digiuno a giorni alterni, in cui si alterna un giorno di normale alimentazione con un giorno di digiuno completo o a basso apporto calorico, e il digiuno periodico, in cui si digiuna per un periodo di tempo specifico ogni giorno, solitamente tra 12 e 16 ore, lasciando un periodo di finestra di alimentazione più breve.

Chiaramente, dato che ogni persona è diversa nel fisico, nel metabolismo e nelle esigenze, è caldamente consigliato di consultare un medico o un professionista prima di decidere quale dieta seguire.

Quali sono i suoi benefici

Uno dei principali benefici del digiuno intermittente è la perdita di peso. Quando si digiuna per periodi prolungati, il corpo è costretto a utilizzare i depositi di grasso come fonte di energia, portando a una riduzione del grasso corporeo. Inoltre, il digiuno intermittente può aiutare a ridurre l’apporto calorico complessivo, in quanto si riduce il numero di pasti consumati durante il periodo di alimentazione.

Alcuni studi hanno anche suggerito che il digiuno intermittente può migliorare la sensibilità all’insulina e livelli di zucchero nel sangue, potenzialmente riducendo il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Inoltre, sono stati osservati benefici per la salute cardiaca, come il miglioramento dei livelli di colesterolo e trigliceridi.

Tuttavia, è importante sottolineare che il digiuno intermittente potrebbe non essere adatto a tutti. Soprattutto alcune tipologie di persone, come le donne in gravidanza o che allattano, le persone con disturbi alimentari o condizioni mediche preesistenti, come il diabete, e chiunque sia sotto terapia farmacologica dovrebbe consultare un medico prima di iniziare una pratica di digiuno intermittente.

Inoltre, è fondamentale adottare un approccio equilibrato al digiuno intermittente. È importante consumare una dieta bilanciata durante i periodi di alimentazione, assicurandosi di ottenere tutti i nutrienti necessari per il benessere generale.

Il digiuno intermittente può essere implementato in diversi modi. Alcune persone preferiscono fare il digiuno a giorni alterni, mentre altre trovano più sostenibile il digiuno periodico. La scelta dipende da preferenze personali e stile di vita.

Quali sono i rischi

Come per qualsiasi cambiamento nella dieta o nello stile di vita, è importante iniziare gradualmente e monitorare attentamente le reazioni del proprio corpo. È possibile che ci siano effetti collaterali, come affaticamento, vertigini o disturbi gastrointestinali, durante i primi giorni di adattamento al digiuno intermittente. Tuttavia, in genere questi sintomi diminuiscono nel tempo.

In conclusione, il digiuno intermittente può essere un metodo efficace per la gestione del peso e il miglioramento della salute generale, ma non è adatto a tutti. È fondamentale consultare un medico prima d’intraprendere qualsiasi forma di digiuno intermittente, soprattutto se si hanno condizioni mediche preesistenti o se si assumono farmaci.

Durante i periodi di alimentazione, è importante seguire una dieta equilibrata e nutriente per fornire al corpo tutti i nutrienti necessari. Insomma, è necessario proseguire con cautela per non incorrere in rischi per la propria salute, che ricordiamoci essere la cosa più importante da preservare.

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