Crowdfunding: Bloovery trasloca online mercato fiori e va in overfunding +153%  

Bloovery, la startup che vuole cambiare il modo in cui fiori e piante vengono esportati, venduti e distribuiti in Europa, ha rinnovato la sua campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd, prolungandola fino al 3 luglio dopo aver raggiunto il goal ed essere andata in overfunding del 153%. La campagna – che permette a chiunque di investire nel progetto di Bloovery e diventarne socio a tutti gli effetti con un processo online e vigilato da Consob – ha ottenuto adesioni da parte degli investitori per oltre 150mila euro. Il rinnovo è stato deciso per dare l’opportunità di salire a bordo agli investitori che hanno ritardato l’adesione a causa della crisi legata all’emergenza sanitaria e che intendono usufruire delle agevolazioni fiscali per gli investimenti in startup e Pmi innovative: la soglia di detrazione fiscale per chi investe in startup si è infatti innalzata al 50%. 

Bloovery è riuscita così ad inserirsi “nel contesto dell’industria floreale all’ingrosso” ed il suo obiettivo è stato “innovare un settore tradizionale come quello dei fiori grazie all’introduzione di una piattaforma che rende semplice ed immediata l’esperienza di acquisto e il controllo delle spedizioni, abbattendo sprechi di merce, tempo e denaro”. La startup serve “tutti i fioristi, anche i più piccoli e periferici, cui permette di effettuare ordini tramite un catalogo digitale di oltre 15.000 articoli”. Ma non solo. E’ anche “la prima piattaforma direttamente collegata alle aste olandesi dei fiori, dalle quali ogni giorno transita il 60% della produzione mondiale”.  

Con la strada del tech, “i cataloghi sono sincronizzati in tempo reale, con valutazioni precise del miglior prezzo disponibile, assicurando ai clienti risparmi fino al 30%” sottolinea ancora Bloovery. Inoltre, spiega, “i prodotti sono tracciati e consegnati tramite una logistica end-to-end che combina vettori di import/export con trasportatori specializzati nella distribuzione. Il tutto senza richiesta di un minimo d’ordine e attraverso un’esperienza d’acquisto totalmente in self-provisioning, dalla registrazione fino al pagamento dell’ordine”. 

Simone Guzzetti, Ceo e co-founder di Bloovery, evidenzia che “la novità più interessante in un settore ad alto potenziale di innovazione che vale 14 miliardi di euro in Europa e 9 miliardi di euro nei soli 5 mercati principali. Durante il periodo di lockdown abbiamo notato un avvicinamento al digitale e una maggiore sensibilità dei clienti alla vendita online: nel mese di maggio 2020 abbiamo avuto un +50% di registrazioni alla piattaforma”.  

Il mercato, aggiunge Guzzetti, “sta premiando l’innovazione nel mondo florovivaistico, basti pensare che la spagnola Colvin ha appena chiuso un importante round d’investimento. Per noi rappresenta una buona notizia, sebbene loro siano concentrati sul B2C, mentre noi puntiamo ad innovare la filiera dal lato B2B, ponendoci come volano per la ripartenza del settore produttivo e distributivo che per l’italia rappresenta un importante asset in termini di PIL, indotto, occupazione”. Bloovery ha già avviato il suo processo di crescita rilasciando il nuovo sito Bloovery.com che implementa la User Experience e la User Interface e propone un’integrazione più facile ed immediata con le aste di fiori olandesi. Inoltre, i fondi raccolti saranno utilizzati per creare la prima asta dei fiori digitale, accedendo così ai due mercati più grandi, Uk e Germania. Obiettivo di Bloovery è diventare il riferimento in Europa per la vendita e la distribuzione di fiori all’ingrosso. 

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