Coronavirus, “Forlanini a Ong? Una bufala” 

“In un momento delicato come questo, il Lazio e l’Italia tutta hanno bisogno di una classe politica in grado di dare risposte concrete, non di speculare sulla pelle delle persone, con slogan di facile presa e campagne di dubbio gusto. Il video fatto circolare in queste ore dalla signora Roberta Angelilli (che, contrariamente a quanto si afferma nel video stesso, non è Consigliera regionale bensì una privata cittadina) è falso nei contenuti, vergognoso nei termini. Partire da falsi presupposti e dalla paura del Covid-19 per far dare del ‘delinquente’ e del ‘coglione’ ad un avversario politico è un modo becero di sfruttare il momento sperando di conquistare qualche consenso”. Lo dichiara Eleonora Mattia (Pd), presidente della IX Commissione regionale del Lazio, replicando al video che circola sui social relativo alla presunta intenzione della Regione Lazio di donare l’ex struttura ospedaliera Forlanini di Roma a delle fantomatiche Ong.  

“Chi oggi attacca sulla sanità – aggiunge la Mattia – farebbe bene a chiedere a persone con cui ha fatto buona parte del cammino politico come mai la Regione Lazio, nel 2006, si sia trovata ad avviare un percorso durissimo per ripianare il debito di 10 miliardi e 196 milioni di euro lasciato dalla Giunta di centrodestra. Per non parlare dell’operazione di vendita e riaffitto di 56 strutture pubbliche, fatta nel 2002 per iniziativa dell’allora presidente Storace, che imponeva alla Regione Lazio di pagare canoni d’affitto (previsto fino al 2033) al fine di riscattarle. Potrei continuare a lungo ma non serve”.”Di sicuro – prosegue – dire che il Forlanini verrà donato alle Ong è una bufala! Su quella struttura, dismessa da anni, la Regione Lazio ha avviato un progetto di realizzazione di una cittadella della Pubblica amministrazione in cui ospitare non delle Ong bensì Organizzazioni internazionali dell’Onu, come l’Ifad (International Fund for Agricoltural Development) ed il Wfp (World Food Programme)”. 

“L’unica realtà – precisa la Mattia – è che servono posti letto per i malati. E’ vero, ed è su questa priorità che da giorni lavorano il presidente Nicola Zingaretti e la Giunta regionale. Una priorità a cui si è scelto di dare risposte in una settimana, individuando strutture moderne e funzionali con spazi adeguati e attrezzature di base pronte all’uso, senza dover affrontare grandi opere infrastrutturali. Perché i posti letto servivano in 7 giorni non in 7 anni! Il risultato è sotto gli occhi di tutti con l’apertura, in questi giorni, di ben 5 Covid Hospital dedicati al Coronavirus che ci hanno permesso di realizzare, nel Lazio, una rete per l’emergenza di 1500 posti letto”. 

“Questi – conclude – sono i fatti, figli della politica che piace a me: quella capace di affrontare e risolvere i problemi delle donne e degli uomini e, in una situazione come quella attuale, porre le condizioni per curare chi sta male e salvare delle vite umane. Provo invece disgusto per chi, anche durante un’emergenza come quella attuale, cavalca menzogne per sfruttare l’ansia e la paura delle persone a fini personali”. 

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