Smog e problemi respiratori, bambini più a rischio: i consigli degli esperti

I problemi respiratori sono collegati allo smog? Secondo la Società italiana di pediatria (Sip) la risposta è sì. Ecco i consigli degli esperti per preservare la salute dei più piccoli.

Smog e problemi respiratori, gli effetti sui bambini e cosa dicono i pediatri

Aumenta lo smog in alcune regioni italiane e scatta immediatamente l’allarme, soprattutto per la salute dei più piccoli. Secondo la Commissione ambiente della Sip, i bambini sono particolarmente vulnerabili agli effetti dell’inquinamento atmosferico e sono più propensi a sviluppare problemi respiratori.

Questo è dovuto al fatto che i loro organismi sono ancora in fase di sviluppo e hanno una tendenza a respirare principalmente attraverso la bocca, senza filtrare l’aria con il naso. Inoltre, generalmente, i bambini trascorrono più tempo all’aperto rispetto agli adulti, aumentando così la loro esposizione all’inquinamento.

Un’altra questione passata al vaglio è l’esposizione allo smog per le mamme in gravidanza, per le quali può aumentare il rischio di far sviluppare ai figli patologie respiratorie croniche, come l’asma ad esempio. Non solo, l’eccesso di polveri sottili nell’aria può influenzare negativamente la fertilità.

A breve termine, i bambini che crescono in aree urbane possono sviluppare più facilmente infezioni respiratorie come otiti, polmoniti e bronchioliti. Questi bambini possono anche sperimentare un aumento delle riacutizzazioni, delle visite d’urgenza e dei ricoveri ospedalieri. Insomma, lo smog è strettamente collegato ai problemi respiratori e vanno presi in considerazione soprattutto gli effetti sui più piccoli.

Pratiche consigliate

C’è una soluzione per preservare la salute dei più piccoli e diminuire gli effetti dell’inquinamento atmosferico? La risposta è sì, ci sono infatti dei comportamenti consigliati che possono avere un impatto positivo sulla qualità dell’aria e sulla salute delle persone.

Prima di tutto, è consigliabile evitare di passeggiare in zone trafficate dove l’esposizione ai gas di scarico dei veicoli è più alta. Si devono poi preferire forme di mobilità sostenibile come camminare, andare in bicicletta o utilizzare i mezzi pubblici, questo può contribuire a diminuire l’inquinamento, soprattutto nelle metropoli.

Chi invece ha necessità di utilizzare un mezzo a motore, non deve dimenticarsi di spegnerlo durante le soste di maggior durata ed è poi fondamentale, quando possibile, scegliere di acquistare mezzi con un basso impatto sull’ambiente.

Altre soluzioni intelligenti

Una scelta intelligente per migliorare la qualità dell’aria e proteggere la salute dei bambini è quella di frequentare luoghi vicini per svolgere le proprie attività quotidiane. Ridurre le distanze percorse in auto significa diminuire anche lo smog prodotto, e a lungo andare questo avrà sicuramente un impatto positivo.

A casa, invece, è consigliabile dotarsi di sistemi di riscaldamento con un minor impatto ambientale, come gli impianti a metano, e adottare norme di termoregolazione e contabilizzazione del calore per ridurre gli sprechi energetici.

Attenzione dunque alla classe energetica che non è importante solo per la salute ma contribuisce anche a diminuire le spese legate alle bollette.

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