Che cos’è la pseudodemenza e come affrontarla

Oggetto di discussione tra gli esperti, nonostante non sia inserita tra le diagnosi ufficiali, la pseudodemenza è un disturbo molto comune.

Oggetto di discussione tra gli esperti, nonostante non sia inserita tra le diagnosi ufficiali, la pseudodemenza è un disturbo molto comune. Ecco che cos’è, i sintomi e le possibili cure.

Che cos’è la pseudodemenza

Non sono in molti a sapere che cosa sia la pseudodemenza, soprattutto perché non è inserita tra le diagnosi ufficiali. Eppure, è un disturbo molto comune che sta via via sempre più diventando fonte di dibattito tra gli esperti, che capiscono l’importanza di una sua distinzione tra altre patologie simili.

Una sua diagnosi può contribuire a trattare nel modo corretto altre patologie reversibili, e per questo sta prendendo sempre più importanza nel mondo della medicina. Circa nel 20 e il 30% dei casi viene diagnosticata come demenza, mentre si tratta invece di pseudodemenza, una differenza non solo lessicale ma anche in termini di reversibilità e cure.

Chiaramente, data l’importanza dell’argomento, è necessario proseguire con le indagini per capire l’eziologia della malattia e per rendere più agevole il suo riconoscimento, andiamo a vedere i sintomi più comuni.

I sintomi della pseudodemenza

Come abbiamo detto in precedenza, la pseudodemenza spesso viene confusa con la demenza, ma tra le due intercorrono alcune differenze sostanziali. Tra tutte, mentre nel primo dei casi i sintomi si verificano in modo brusco e repentino, nel secondo il tutto procede con più lentezza e gradualità.

Di quali sintomi stiamo parlando? Chi ne soffre può dimostrare vuoti di memoria, sbalzi di umore ed emozionali, stati confusionali, tristezza, mancanza di energie e una propensione all’isolamento.

Spesso chi ne soffre ha alle spalle una storia di depressione o maniacalità, fattori che possono influire sulla condizione psichica del soggetto che ne è affetto. Un altro aspetto molto importante da tenere in considerazione, è che chi soffre di demenza tende a negare la mancanza di memoria, mentre chi è affetto da pseudodemenza tende a sottolinearla.

Insomma, alcune somiglianze sono palesi, ma anche le differenze si possono riconoscere ponendo l’attenzione su alcuni aspetti fondamentali della malattia. Essendo la pseudodemenza correlata a un disturbo psichico, in molti casi è reversibile e per questo una corretta diagnosi è fondamentale.

Quali sono le cure

Una volta capito che cos’è la pseudodemenza e quali sono i suoi sintomi, è necessario capire come si cura questa condizione. Essendo questa una patologia strettamente collegata ad altri disturbi psichici, gli specialisti concordano che sia necessario prima agire per contrastare proprio quest’ultimi, come la depressione ad esempio.

Di conseguenza, in primo luogo si agisce contrastando lo stato depressivo dal punto di vista psicoterapeutico, anche somministrando farmaci antidepressivi. A questo punto si osservano i risultati e da qui si può capire se si tratta di pseudodemenza o se invece, al contrario, si è di fronte alla demenza.

Successivamente gli specialisti tenteranno di appurare quali siano le migliori cure successive, per tentare di riportare il soggetto a uno stato mentale ottimale. Distinguere la pseudodemenza dalle altre patologie è dunque possibile, ed è necessario al fine di scegliere il giusto trattamento terapeutico. Con l’andare del tempo questa condizione è destinata a venire presa sempre più in considerazione, anche perché i sintomi sono molto debilitanti.

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