Pandemia non frena il ritocco, ‘effetto cyborg’ ultimo trend per lato B  

Glutei sodi e 'immuni' all'effetto della gravità, insomma da cyborg. E' l'ultimo trend dei ritocchi al lato B, che non frenano a causa della pandemia. Parola di Daniele Spirito, chirurgo plastico di Roma e docente di Chirurgia plastica all’Università di Milano....

Glutei sodi e ‘immuni’ all’effetto della gravità, insomma da cyborg. E’ l’ultimo trend dei ritocchi al lato B, che non frenano a causa della pandemia. Parola di Daniele Spirito, chirurgo plastico di Roma e docente di Chirurgia plastica all’Università di Milano. Secondo l’esperto, la tendenza è un corpo da cyborg, senza inestetismi e dalle forme muscolose: le tecniche di intervento sono sempre più evolute e le protesi da innestare sempre più sofisticate, i risultati duraturi e senza controindicazioni. Molto però cambia in base al fisico: glutei molto pronunciati e glutei molto piccoli richiedono tecniche diverse, anche in base al risultato da ottenere. 

“Nell’ultimo anno la richiesta di gluteoplastica è aumentata moltissimo, in particolare in questi mesi in cui si gioca d’anticipo per esibire glutei alti, sodi e ben proporzionati la prossima estate – afferma Spirito – Questa maggiore predisposizione a rimodellare il lato b si può ricondurre a un duplice fattore: la volontà di prendersi più cura di sé per esorcizzare la paura e lo stress legati alla crisi da Covid-19 che stiamo vivendo, ma anche le tecniche innovative che oggi abbiamo a disposizione, rivoluzionarie rispetto al passato, in grado di garantire risultati duraturi, minori complicanze e una rapida ripresa. L’impatto estetico è grandioso: glutei scesi, svuotati o poco sporgenti trovano nuova rotondità grazie all’innesto di protesi confortevoli”. 

“Le tecniche d’intervento sono sostanzialmente due, la intramuscolare e la sottomuscolare; si opta per l’una o per l’altra in base alla conformazione dei glutei del paziente – spiega l’esperto – La gluteoplastica con impianti intramuscolari, importata in Italia dal Brasile, si riserva a pazienti con un muscolo ben pronunciato, sederi grandi ma non proiettati. Si pratica un’incisione di 5-6 centimetri nel solco inter-gluteo e si innesta una protesi in silicone all’interno del muscolo. L’intervento si esegue in anestesia generale o epidurale, la cicatrice resta invisibile e il post operatorio è piuttosto veloce, anche se per 15 giorni il paziente dovrà evitare movimenti repentini per non tirare nella zona di incisione. La tecnica ha una curva di apprendimento non facile – aggiunge Spirito – ma ha portato un cambiamento radicale nella chirurgia dei glutei; inoltre la protesi è così impercettibile da dimenticarla”. 

“Importanti novità riguardano poi la gluteoplastica sottomuscolare – osserva Spirito – Negli anni passati questa tecnica dava un effetto di rigonfiamento alto e bello solo con il paziente vestito, mentre oggi la situazione è del tutto cambiata. Dalla Francia è stato messo a punto un approccio più ‘safe’: l’impianto viene inserito in modo sicuro, sono ridotti gli svantaggi nell’immediato post operatorio e si raggiungono buoni risultati estetici. In sostanza, la protesi viene introdotta attraverso due incisioni parallele (per evitare lo stress alla ferita) e posizionata in profondità, includendo anche strutture prima non interessate. Questa tecnica, per l’effetto volume che crea, è destinata in particolare a persone con glutei piccoli, donne giovanissime e molto magre”, conclude. 

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