L’olio d’oliva fa bene? Ecco cosa dicono gli esperti

L'olio d'oliva fa bene alla salute? Ecco cosa dicono gli esperti, le quantità consigliate e i suoi effetti.
olio-d-oliva-fa-bene

Uno degli alimenti più utilizzati nelle cucine italiane ma di cui non si deve abusare. Consumare olio d’oliva fa bene oppure male? Ecco che cosa dicono gli esperti e le quantità consigliate.

L’olio d’oliva fa bene, ma occhio a non esagerare

Nelle cucine del Bel Paese, sia quelle casalinghe che quelle dei ristoranti, è un ingrediente immancabile per moltissime preparazioni. Si può usare come condimento e per insaporire gli alimenti, ma è importante non esagerare.

L’olio d’oliva, se consumato nelle giuste proporzioni, fa bene e può essere un valido alleato sia per il cuore che per il cervello. La parola d’ordine, dunque, è “equilibrio”, non si deve eccedere nella quantità.

Come riporta la Gazzetta dello Sport, Sacha Sorrentino, biologo nutrizionista, si è espresso in merito specificando che “le controindicazione dell’olio d’oliva sono legate alla quantità consumata e come ogni alimento necessita di moderazione e consapevolezza”.

Tra gli aspetti negativi dell’eccedere con le quantità c’è anche la maggior difficoltà nel perdere peso, e questo non è un dettaglio soprattutto per chi soffre di particolari patologie.

In questo caso, il consiglio dell’esperto è quello di “preparare i pasti principali a casa”. Nella ristorazione non c’è un monitoraggio preciso delle proporzioni dei condimenti e quindi può diventare più difficile controllare il proprio peso.

I benefici dell’olio d’oliva

L’olio d’oliva è un ingrediente prezioso, non solo per il gusto che è in grado di dare alle pietanze che si consumano ma anche per i numerosi benefici che può apportare. Cuore e cervello sono due dei maggiori beneficiari, ma non solo, l’esperto ha raccontato che “l’olio d’oliva è ricco di antiossidanti come polifenoli e vitamina E che aiutano a combattere i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di malattie croniche”.

In più, i grassi monoinsaturi di cui è composto contribuisce alla salute cardiovascolare e aiuta a diminuire il colesterolo LDL aumentando invece l’HDL. Non finisce qui, protegge il cervello dai danni ossidativi, migliora la sensibilità all’insulina e altro ancora.

Insomma, secondo il biologo nutrizionista sono numerosi i benefici che questo prezioso ingrediente è in grado di apportare, ma come detto in precedenza non si deve eccedere.

Qual è la giusta quantità

Giunti a questo punto non rimane che capire quale sia la giusta quantità da utilizzare, per approfittare dei suoi effetti benefici e non andare incontro, invece, a quelli nocivi.

Secondo Sacha Sorrentino, la giusta dose è un cucchiaio d’olio d’oliva a crudo per ogni pasto, anche se “la quantità può variare in base alle esigenze individuali e agli obiettivi di salute personali”.

Anche la tipologia di alimenti che s’intende consumare è importante. Ad esempio, se si sta per cucinare o mangiare un alimento già ricco di grassi, è preferibile utilizzare un’alternativa.

Anche la qualità dell’olio è un fattore da tenere in considerazione. È preferibile scegliere un olio biologico e naturale laddove possibile, per sfruttare appieno tutte le potenzialità di un alimento molto prezioso.

Leggi anche: Acufene, ecco i rimedi olistici per alleviarne i sintomi

Leggi anche...
I più recenti

Scai Solution Group trionfa ai “Le Fonti Awards” per Innovazione e Leadership

Gianluigi Serafini premiato come “Avvocato dell’Anno Corporate Governance ESG” ai Le Fonti Awards

Axet Facility vince ai Le Fonti Awards

Vittoria di Artelia Italia ai Le Fonti Awards

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti la salute.