Covid, medici sospesi: il caso Rimini

I medici non vaccinati contro il Covid e sospesi dalla professione sono 54 nella provincia di Rimini, il doppio della media nazionale. A tracciare il quadro per l’Adnkronos Salute è Maurizio Grossi, presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Rimini, area dell’Emilia Romagna nota per il tasso di vaccinazione basso in tutta la popolazione.  

“Sono 54 i medici della provincia di Rimini non vaccinati contro il Covid e sospesi dalla professione, su 2.200 iscritti all’Ordine, con una percentuale superiore al 2%: una media alta, doppia rispetto a quella nazionale che si attesta circa all’1%” spiega Grossi. 

Complessivamente, la Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), che riceve il flusso di dati dagli Ordini provinciali, oggi ha comunicato che sono “1.656 i medici sospesi perché non vaccinati” contro il Covid e “salgono a 522 coloro che, dopo la sospensione, si sono vaccinati”.  

“A Rimini abbiamo una copertura vaccinale per il Covid per il secondo ciclo che è del 75% della popolazione, rispetto al quasi 88% della popolazione emiliano-romagnola. E questo è in linea con una storia ormai decennale di provincia ‘maglia nera’ nelle vaccinazioni pediatriche – dice Grossi – Abbiamo avuto sempre un basso tasso di adesione vaccinale pediatrica, legato alla presenza sul territorio del comitato per le libere vaccinazioni, il Comilva, che ha un’azione molto capillare, parecchi proseliti e una organizzazione attiva”.  

Per quanto riguarda i medici, “purtroppo la percentuale più elevata di non vaccinati contro Covid, anche tra i camici bianchi, è in linea con questo territorio. Tra l’altro si è osservato che nei territori dove maggiore è la popolarità delle medicine non convenzionali, l’adesione vaccinale è minore. E noi, a Rimini, abbiamo molti medici che esercitano in queste medicine. Ma, in realtà, il perché di questa alta concentrazione di non vaccinati ce lo stiamo chiedendo anche noi. Non è facile capirlo per quanto riguarda i medici”, afferma il presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri della provincia di Rimini, precisando che “si tratta, comunque, di una piccola percentuale. Il 98% dei medici si è vaccinato. In una popolazione generale sarebbe un ottimo risultato. Per i professionisti, invece, fa male vedere questo 2% di rifiuto: vorremmo essere al 100% di adesioni, perché abbiamo un obbligo deontologico oltre che l’obbligo civile che tutti come cittadini devono avere. Ci stiamo interrogando e cercheremo di intervenire a livello di informazione e formazione con il massimo dello sforzo”, conclude Grossi.  

 

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