Coronavirus, “trovati materiali promettenti per mascherine” 

Ai laboratori del Politecnico di Milano sono arrivati nell’ultima settimana “più di 50 campioni di materiali” per realizzare mascherine di protezione, esaurite rapidamente nel corso dell’emergenza coronavirus. “Sono materiali che sottoponiamo a prove via via più severe. Siamo riusciti a identificare quelli più promettenti, che sono di tessuto non tessuto, opportunamente stratificati e con una grammatura particolare”. Lo ha detto il rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta, nel corso di una diretta Facebook. 

“Stiamo mettendo a punto le indicazioni dei materiali efficaci per filtrare l’aria”, che potranno essere utilizzati dalle imprese che hanno dato la disponibilità a riconvertire le proprie produzioni per produrre mascherine chirurgiche. “A fianco a questo – ha continuato – abbiamo una specifica di prova, che permetterà di avere un rapporto di conformità tecnica che consentirà alle imprese” di presentare i prodotti all’Iss, che a sua volta potrà dare il proprio via libera.  

Resta ha spiegato che il Politecnico vuole “mettere sul mercato solo prodotti davvero utili per contenere il contagio. Possiamo fare decine di test al giorno, completamente gratuiti, di materiali che le aziende ci inviano”.  

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