Coronavirus, quanto donano i partiti 

Una vera e propria gara tra si è innescata tra i partiti alla raccolta di fondi per l’emergenza coronavirus. Il Parlamento, ormai da qualche giorno, è attivo con diverse forme di collette, soldi o materiali, specie a favore dei sanitari in prima linea. E a tutti i livelli. Il tema, infatti, è stato anche al centro della capigruppo della Camera di ieri: “Promuoviamo una raccolta della Camera!”, è stata la proposta del presidente Roberto Fico, come hanno raccontato alcuni partecipanti. Una ipotesi poi archiviata, visto che i gruppi parlamentari erano già partiti con le loro iniziative, che però non ha lasciato Fico mani in mano: Montecitorio verserà infatti sul Cc della Protezione civile i risparmi del bilancio della Camera. Tra i primi ad attivare la gara di solidarietà è stato il M5s: la settimana scorsa, dopo il via libera degli iscritti sulla piattaforma Rousseau, i parlamentari 5s hanno donato 3 milioni di euro dal taglio degli stipendi alla Protezione Civile.  

Inoltre il capo politico Vito Crimi, dopo aver ricevuto numerose richieste in questo senso di deputati e senatori, ha dato il via libera per devolvere per l’emergenza anche i mille euro al mese di norma impiegati per gli eventi del territorio. Anche il Pd è in moto da tempo, su un doppio binario: i capigruppo Graziano Delrio e Andrea Marcucci hanno avviato una sottoscrizione di tutti i parlamentari a favore della Protezione civile. Si tratta di “almeno 1000 euro”, quindi una somma automaticamente sopra i 100mila euro. Ma i dem contano di andare agevolmente oltre. Inoltre, il responsabile organizzativo Stefano Vaccari ha mobilitato i Circoli e le federazioni invitandoli ad aderire, e soprattuto a promuovere, raccolte di fondi a livello regionale a sostegno di delle strutture sanitarie, delle terapie intensive e delle strutture di volontariato. 

Operativa anche la Lega: ogni eletto in Parlamento sta mettendo a disposizione mille euro per l’emergenza. Ma non solo: deputati e senatori del Carroccio stanno cercando di far arrivare agli ospedali in prima linea anche mascherine, attrezzature e tutto quello che può servire. E’ stato lo stesso Matteo Salvini a sollecitare la generosità dei leghisti via Whatsapp. Qualcuno ha già donato anche 10mila euro mentre sul territorio, per fare un esempio, i consiglieri provinciali della Lega del Trentino hanno messo a disposizione 5mila euro ognuno.  

Italia Viva, che ha lanciato una petizione on line per il Nobel agli operatori sanitari, sta per far partire la sua gara di generosità per l’emergenza. A parte le iniziative locali già avviate, a livello parlamentare Iv era in ‘stand by’ perché pronta ad aderire all’iniziativa di Fico a nome di tutta la Camera. Superata questa, le forze di Italia viva si concentreranno su una ‘colletta’ propria.  

 

 

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