“Il numero di contagiati è più alto di quello ufficiale. I casi ufficiali sono il prodotto della circolazione del virus delle scorse settimane, sono prevalentemente sintomatici, ma non abbiamo avuto una sufficiente inchiesta epidemiologica sugli asintomatici. Quindi il numero reale di contagiati è più alto di quello ufficiale. Lo dobbiamo considerare e i provvedimenti presi dal governo sono coerenti nell’andare a limitare questo danno”. Così il direttore del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli, ospite di ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
Quando gli si chiede perché, secondo lui, si fanno meno tamponi del dovuto, Galli risponde che crede sia “un problema di ordine organizzativo. Si sta facendo già uno sforzo immane per far funzionare gli ospedali, ma manca molto un intervento territoriale reale. In Veneto c’è stato, nella zona di Vo’ sono stati fatti tantissimi tamponi e si sono visti stati risultati. La scelta di non farne altrettanti in altre zone per me è discutibile, anche se – conclude – probabilmente è dovuta alla disponibilità negli spazi di laboratorio nel fare tutti questi tamponi”.