Coronavirus, “casi reali vanno moltiplicati per 10” 

“Abbiamo sottostimato i dati di effettiva diffusione del virus. I casi, come in tutte le epidemie, sono un sottoinsieme dei casi ‘veri’. Possiamo stimare che i casi reali vadano moltiplicati per 5 o per 10” per arrivare al totale. Sono le parole del virologo Fabrizio Pregliasco a L’Aria che tira su La7. 

“All’inizio dell’epidemia, l’adozione sistematica di analisi e tracciamento è stata fatta. Nella seconda fase è stata data la precedenza ai test su soggetti che andavano ricoverati. Ora” bisogna procedere “con un’azione che deve essere mirata in termini di uso del tampone, in modo selettivo magari per i medici più a rischio”.  

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