“Firmerò a breve, una volta terminati tutti i passaggi previsti dalle disposizioni normative e contrattuali vigenti, il decreto di riparto delle risorse a favore delle istituzioni scolastiche improntato a criteri equi: il numero degli studenti, il dato sulla condizione socioeconomica delle famiglie cui Ministero dell’istruzione Ufficio legislativo 7 appartengono. Non ho voluto una ripartizione risorse ‘a pioggia’ ma che tenga conto della concreta condizione degli studenti, per supportare nei termini dell’eguaglianza sostanziale quelli che ne hanno più bisogno. E’ stato disposto anche un incremento di 2 milioni del c.d. Fondo per l’emergenza del Piano scuola digitale”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina rispondendo oggi al Question Time.
“Il momento di emergenza che il Paese sta vivendo – ha sottolineato la ministra – evidenzia un utilizzo differente delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nella didattica da parte delle istituzioni scolastiche. A fronte di scuole meno attrezzate nell’uso delle tecnologie, altre realtà si sono rivelate più pronte ed hanno saputo attingere a competenze più ampie e solide. Tale situazione, che si mostra ‘a macchia di leopardo’, è strettamente connessa al fenomeno più esteso del digital divide e impone di impegnarci ancor più fortemente per il suo superamento, nella convinzione che la nostra scuola saprà trasformare questo momento drammatico in un’opportunità di miglioramento”.
“Per questa ragione – ha proseguito come ho già avuto occasione di chiarire, abbiamo subito dispiegato ogni misura per rispondere alle esigenze che stanno emergendo: dal sostegno agli istituti scolastici per attivare innovative quanto indispensabili metodologie didattiche, all’accesso alla didattica a distanza per gli studenti meno abbienti e con disabilità, in nome del diritto all’istruzione garantito dall’articolo 34 della nostra Costituzione”. Non per nulla ho insistito affinché nel decreto-legge n. 18 si reperissero risorse – pari come detto a 85 milioni di euro – per consentire alle istituzioni scolastiche, che ne fossero prive, di dotarsi immediatamente di piattaforme e di strumenti digitali utili per l’apprendimento a distanza e per mettere a disposizione degli studenti meno abbienti dispositivi digitali individuali e connessione alla rete. Al fine di garantire la parità di accesso alla didattica a distanza, salvaguardando così il diritto allo studio di tutti”
“In merito, poi, alla formazione dei docenti – ha evidenziato Azzolina – voglio rimarcare il lavoro importante che stanno facendo nelle scuole i circa 8.200 animatori digitali, unitamente ai circa 24.000 docenti dei team per l’innovazione presenti in ciascun istituto, nonché l’impegno dei 120 docenti delle équipe formative territoriali e delle reti di scuole dei Future Labs, che stanno utilizzando tutte le risorse disponibili per promuovere webinar e seminari on line per lo sviluppo delle competenze digitali dei docenti. Nei giorni scorsi è stato altresì erogato un contributo di mille euro a ciascuna istituzione scolastica, per un totale di 8,2 milioni di euro, che potranno essere spesi per l’anno 2020 anche per il potenziamento dell’apprendimento a distanza. Posso rassicurarla che stiamo approntando tutte le misure necessarie affinché nessuno resti indietro”.
Per quanto riguarda l’esame di Stato “ho chiesto agli uffici del Ministero di predisporre più piani d’azione in base a diversi scenari possibili legati alla data di riapertura delle scuole che, ribadisco, si avrà quando il quadro epidemiologico lo consentirà, garantendo quindi la massima sicurezza a tutti gli studenti. I docenti, gli studenti e le loro famiglie, ai quali forniremo il massimo supporto, saranno messi nelle condizioni migliori per svolgere un esame serio e riceveranno tutte le informazioni in merito alle modalità che saranno adottate, non appena avremo un quadro anche temporale più definito”.