Dormire bene: le buone abitudini per migliorare la qualità del sonno

Scopriamo insieme, quindi, quali abitudini adottare per dormire bene e migliorare la qualità del sonno.


Il sonno è un processo fisiologico fondamentale per il benessere dell’organismo, in quanto favorisce il recupero delle energie e l’equilibrio di numerose funzioni vitali, tra cui il metabolismo, il sistema immunitario e quello cardiovascolare.

Scopriamo insieme, quindi, quali abitudini adottare per dormire bene e migliorare la qualità del sonno.

L’importanza di favorire una corretta igiene del sonno


Per dormire bene è innanzitutto importante adottare una corretta igiene del sonno – vale a dire una serie di comportamenti virtuosi finalizzati a favorire un riposo notturno di qualità.

Senza dubbio, è consigliabile andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora, per favorire il naturale ritmo sonno-veglia dell’organismo.

Inoltre, è consigliabile evitare di trascorrere troppo tempo a letto senza dormire, per non associare la camera da letto a un luogo di veglia e non di riposo, ma anche non coricarsi se non si avverte sonno, per non favorire l’insonnia.

Infine, è importante evitare di svolgere attività stimolanti prima di andare a dormire, come guardare la televisione, utilizzare lo smartphone o il computer, ma anche evitare di assumere bevande come caffè, tè o alcolici.

Dormire bene con il giusto ambiente e una routine serale rilassante


Per dormire bene è importante che la camera da letto sia un luogo silenzioso, buio e fresco, con una temperatura compresa tra i 18 e i 20 gradi. Inoltre, è consigliabile che il materasso e il cuscino siano confortevoli e adeguati alle proprie esigenze, per favorire una postura corretta durante il sonno.

Per favorire il sonno, è possibile adottare una routine serale rilassante, come leggere un libro, ascoltare musica rilassante o praticare tecniche di rilassamento, come la respirazione profonda o la meditazione.

Adottare la postura corretta durante il sonno


Assumere una postura corretta durante il sonno è un aspetto spesso trascurato, ma che può influire significativamente sulla qualità del riposo notturno. Una postura scorretta, infatti, può causare tensioni muscolari e dolori, compromettendo la qualità del sonno e il benessere generale.

Per dormire bene, è consigliabile adottare una posizione che favorisca il rilassamento muscolare e il corretto allineamento della colonna vertebrale. In particolare, la posizione supina, con le gambe leggermente piegate e un cuscino sotto le ginocchia, è considerata la più indicata per favorire un riposo notturno di qualità.

In presenza di condizioni dolorose, come lombalgie, disturbi articolari o dolori cervicali, è importante prestare attenzione a ulteriori accorgimenti per garantire un sonno confortevole e privo di tensioni.

In caso di infiammazioni nella zona del collo, per esempio, è importante evitare di dormire a pancia in giù, come messo in evidenza anche dalla guida dedicata a come dormire con la cervicale disponibile sul blog di TransAct, optando al tempo stesso per un cuscino della giusta altezza, che non risulti né troppo alto né troppo basso.

Sonno e alimentazione: i cibi che aiutano a dormire meglio


L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nella qualità del sonno. In particolare, è consigliabile evitare pasti troppo abbondanti o troppo leggeri prima di andare a dormire, in quanto possono interferire con il riposo notturno.

Inoltre, è importante evitare cibi ricchi di grassi e zuccheri, in quanto possono compromettere la qualità del sonno.

Al contrario, è consigliabile consumare cibi ricchi di triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di serotonina e melatonina, ormoni coinvolti nel ciclo sonno-veglia. Ne fanno parte i latticini, le uova, la carne, il pesce, i legumi, la frutta secca e i cereali integrali.

L’attività fisica come alleata del sonno


L’attività fisica è un’alleata preziosa per la qualità del sonno, in quanto favorisce il rilassamento muscolare e la produzione di endorfine, ormoni che inducono una sensazione di benessere e favoriscono l’addormentamento.

Tuttavia, è importante evitare di svolgere esercizi intensi nelle ore serali, in quanto può compromettere la qualità del sonno.

Per chi soffre di dolori nel tratto cervicale, è consigliabile optare per attività fisiche a basso impatto, come il nuoto, la camminata o lo yoga, che favoriscono il rafforzamento muscolare e la flessibilità senza sovraccaricare la colonna vertebrale.

Cosa fare in caso di disturbi del sonno persistenti?


Dormire bene è fondamentale per il benessere dell’organismo e la qualità della vita. Adottare una corretta igiene del sonno, creare un ambiente favorevole al riposo, seguire una routine serale rilassante, mantenere un’alimentazione equilibrata, praticare attività fisica regolare e adottare una postura corretta durante il sonno sono comportamenti virtuosi che possono favorire un riposo notturno di qualità e migliorare il benessere generale.

In caso di disturbi del sonno persistenti, è consigliabile consultare un medico specialista, che potrà individuare le cause del problema e suggerire le strategie più adeguate a migliorare la qualità del sonno.

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