Coronavirus, nasce l’inno anti-Covid  

“In un mondo che… fa paura ormai, noi ti aiuteremo sai… Tutto passerà, e sorriderai, noi ce la faremo, sì, lo vedrai. Adesso resta a casa, esci solo per la spesa, domani è un nuovo giorno…”. Sono le parole dell’inno contro il coronavirus, parole scritte e adattate da Mogol, sulle note de ‘Il mio canto libero’. A eseguire il brano, in voce e musica, sono un gruppo di medici da tutta Italia, della Federazione italiana delle Società medico scientifiche (Fism), che nonostante il momento difficile, fra un turno e l’altro, hanno voluto invitare in musica gli italiani a restare a casa e dare loro un momento di speranza. Il video, pubblicato su YouTube, è stato rilanciato oggi sui social della Fism e del ministero della Salute. 

Il testo è stato scritto appositamente per i camici bianchi dal maestro Giulio Rapetti, in arte Mogol, che ha rivisto le parole originarie de ‘Il mio canto libero’, il classico della canzone italiana scritto con Lucio Battisti. E’ così nata l’idea – riferisce una nota Fism – di interpretare la canzone, ovviamente a distanza, mettendo a valore le capacità musicali di tanti professionisti delle corsie di tutta Italia per sottolineare come il difficile lavoro negli ospedali debba essere sostenuto dall’impegno di tutti. Ne è nato un vero e proprio inno che, pur nella fatica, non abbandona la speranza.  

 

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