Sulla possibilità che arrivi un vaccino anti-Covid già ai primi di dicembre “sarei preoccupato, perché significherebbe che non è stato testato sul campo, sulla popolazione, per dimostrare che c’è una differenza statisticamente significativa tra i vaccinati e i non vaccinati”. E’ la riflessione del virologo Andrea Crisanti, ordinario di Microbiologia dell’università di Padova, ospite del programma ‘L’imprenditore e gli altri’ su Cusano Italia Tv. “Sarebbe veramente una cosa senza precedenti se questo accadesse -aggiunge Crisanti-. Finora non è apparsa una sola pubblicazione scientifica al vaglio della comunità che testimoni che questo vaccino abbia le caratteristiche di cui si parla”.
Bayer acquisisce diritti esclusivi per la commercializzazione in Europa della terapia cardiovascolare acoramidis di BridgeBio Pharma
Bayer ha acquisito i diritti esclusivi per la distribuzione in Europa della terapia cardiovascolare acoramidis sviluppata da BridgeBio